43 anni fa la morte di Moro e Impastato

Due storie diverse due martiri per la democrazia. Dimenticati i 5 uomini della scorta uccisi in via Fani.

Aldo Moro, politico, presidente della Democrazia Cristiana, Peppino Impastato, giornalista, ritrovati morti il 9 maggio del 1978. L’uno vittima della “strategia della tensione“, l’altro della criminalità siciliana che combatteva dai microfoni di “Radio Aut” a Cinisi.

Moro accusato dai terroristi di volere l’avvicinamento al PCI, Impastato “reo” di contrapporsi a mafiosi del calibro di Tano Badalamenti.

Due storie sicuramente diverse, culturalmente distanti, ma entrambi vittime per la libertà e la democrazia.

Moro era stato sequestrato 55 giorni prima durante un agguato in cui persero la vita gli uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, 52 anni, Domenico Ricci, 44 anni, Francesco Zizzi, 30 anni, Raffaele Iozzino, 25 anni e Giulio Rivera, 23 anni. Servitori dello Stato, dimenticati come tanti altri esponenti delle Forze dell’Ordine vittime del terrorismo o della mafia.